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The Tempest - "Tought is Free" (primo studio)
La Tempesta, in questa lettura di ricerca, viene osservata da un punto di vista 'alchemico' psicoanalitico: ove il Potere di Prospero si fa capacità della Coscienza di rielaborare ed evolvere; il naufragio si prospetta come una ristrutturazione dei Ruoli dopo il crollo delle vecchie e oramai impoverite modalità sociali; la Magia stessa è processo Creativo, Pedagogico, è quella Capacità folle ed eclettica di creare risonanze innovative e curative, di generare 'Binomi Fantastici' rodariani, di osservare la Realtà con lo sguardo di Munari.
Il viaggio parte da un'importante base pittorico/antropologica:
>> Società definita ed equilibrata ove i Ruoli sono fortemente gerarchici ma in un assetto stabilito ed ordinato, ogni colore vitale è incasellato (Mondrian) e si distingue dagli altri con precisi limiti sociali (dittatura).... in quest'assetto semi immutabile, da Arazzo medioevale ed Icona, c'è ampio spazio per il Tradimento, la Cospirazione e la Frustrazione dell'Umanità.
>> Il Naufragio porta allo Smarrimento dell'assetto sociale, alla confusione o meglio sovrapposizione stocastica e vitale dei colori, allo stravolgimento dei confini per acquisire una realtà complessa (sistema anarchico) e una tridimensionalità dello sguardo (Pollock); si perde il Sè per acquisire la conoscenza spaventosa dei 'Molti' e dello 'Spazio/Tempo'.
>> La Vendetta di Prospero forma nel 'Labirinto' delle vite sconvolte dei naufraghi un sentiero, una 'via crucis' di rigido e doloroso insegnamento, in una ragnatela di 'cause ed effetti' (società primitiva) e in una esplosione dello spazio vitale come luogo della ricerca (Munari).
>> Una volta che ogni aspetto della 'Crisi' è stato visitato (crisi dei Ruoli/dell'Orientamento, crisi Esistenziale, crisi di Coscienza....) ogni potere puo' essere rimesso in discussione, persino quello di Ariel e di Prospero; solo allora la "libertà" sarà veramente tale, perchè non più imbrigliata in canoni e modalità prevedibili non più facilmente giudicabile ma solo osservabile, complessa e creativa (società tribale), tridimensionale e mista (Mirò).
Riscrittura Drammaturgica e Regia Patafisica di Vania Castelfranchi
Progetto e realizzazione Scene e Costumi Fiammetta Mandich
Assistenza alla Regia Gabriele Tacchi
Laboratorio di scrittura Gloria Imparato
Assistenza alla Scenografia Ornella Biagiotti, Richard Perry
Ricercatori e interpreti:
Prospero Martina Vecchione
Ariel Elena Baroglio
Alonso / Miranda Isabella Faggiano
Ferdinando Simone Di Pascasio
Antonio Valentina Greco
Gonzalo Alessio Antonacci
Trinculo Gabriele Tacchi
approfondimeto su teatrerie 14 di marzo |
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