GAMB&LING – la sesta Turné in Toscana!
Dal 7 Ottobre inizia la sesta Turné di GAMB&LING!
Siamo felicissimi e onorati di portare in scena questo spettacolo scritto da Valentina Greco e interpretato da Luca Lollobrigida (Circus Karakasciàò), da Vania Ygramul e da Valentina Greco, grazie a Lucca Crea e alla ASL Toscana! Domani si comincia a PISA e poi…
8 e 9 ottobre: Pontedera
10 ottobre: Cecina
11 ottobre: Portoferraio
14 ottobre: Barga
15 ottobre: Lucca
16 ottobre: Lido di Camaiore
17 ottobre: Seravezza
18 ottobre: Massa
11 novembre: Livorno
12 novembre: Pontedera
Lo Spettacolo, della durata di circa 45 minuti, nasce come Produzione della USL Toscana NordOvest per una importante campagna di prevenzione al Gioco d’Azzardo mirata specificamente alle classi dei Licei e degli Istituti Tecnici (scuole Medie-Superiori, orientativamente la fascia di età dai 14 ai 18 anni) all’interno di un più ampi progetto denominato ‘SlowLife SlowGame’.
Lo spettacolo è stato quindi ampiamente sperimentato in oltre 40 repliche in moltissime città della Toscana Nord, con tantissime classi scolastiche raggiungendo oltre 1000 studenti e studentesse con dei riscontri davvero emozionanti e sorprendenti!
Quali sono le caratteristiche vincenti dello Spettacolo?
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Generare un’atmosfera teatrale alta, Beckettiana, per non dare l’impressione di uno ‘spettacolino’ di teatro divulgativo, didattico e pedante. Ciò è stato reso possibile non tanto dai luoghi di spettacolo che in alcuni casi nobilitavano la teatralità in altri la svilivano notevolmente, ma soprattutto dall’impianto Scenografico e Costumistico e dalle energie degli interpreti che da subito immettevano il pubblico in un sistema comunicativo artistico, alto e intellettuale, di un Teatro fatto professionalmente e non ‘per-ragazzi’. Che il pubblico entrasse in relazione emotiva con i Personaggi, la trama, le tematiche, le dinamiche, i suoni… che tutto si spostasse lentamente dal piano razionale e intellettuale o estetico ad un universo più irrazionale, intimo, emozionante e partecipativo.
Questo è accaduto SEMPRE, in ogni replica, dopo i primi 5/10 minuti di titubanze, dubbi, freddezze e remore nei confronti dello spettacolo in generale e della nostra presenza, lo spettacolo si è ogni volta scaldato, divenendo interattivo, suscitando commenti, risate, partecipazione e grande attenzione ed interessi… in generale smuovendo sempre la platea, abbattendo la ‘quarta parete’ che retoricamente allontana pubblico e attori e entrando in una meccanica di reale scambio, ascolto, partecipazione e presenza, dal nostro punto FONDAMENTALI per togliere ‘scolastica’ e ‘gerarchia’ dai ragazzi e le ragazze di queste età difficili e adolescenziali
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Che si comprendesse da subito la matrice ludica del tutto… dell’evento, dello spettacolo, dell’estetica, della drammaturgia, portando così gli spettatori a calarsi nei panni di Giocatori, per partecipare attivamente allo spettacolo, parteggiare, ‘puntare’ e giocare assieme a noi nella costruzione della Trama; sottolineando e facendo vivere sulla pelle e nella pratica la differenza abissale tra i Giochi Sani, collettivi, di abilità e di condivisione della ‘Ludicità’ e Giochi Pericolosi, asociali, di pura casualità e impoverimento dell’‘Azzardopatia’.
Per costruire questa dinamica ludico-pedagogica non solo è stata importante l’energia degli attori e dell’attrice, le vicende drammaturgiche con i bivi delle scelte possibili, ma anche la scenografia e gli oggetti di scena a partire dai Biglietti consegnati al pubblico : contenenti un lato più giocoso e accattivante da parte dell’Azzardo ed uno invece più pedagogico e sociale con i consigli e i contatti del Serd.
La possibilità per i ragazzi e le ragazze del pubblico di immedesimarsi e compiere emotivamente il percorso di ‘Catarsi’ come nel teatro greco antico, per simulare profondamente uno dei possibili vissuti di un Giocatore che lentamente cade nel vortice della dipendenza dal gioco d’azzardo, si perde e perde, si indebita, e giunge ad estremi disperanti quali il furto, l’accattonaggio, la solitudine, persino l’assassinio o il suicidio piuttosto di recuperare le somme perdute e continuare di sperare di vincere.
Questo arco dalla Commedia giocosa, Clown e surreale alla Tragedia naturalistica, umana e moderna, ha colpito molto le nostre platee in ogni replica fatta, lasciando il segno emotivo che desideravamo, per far riflettere, preoccupare e shoccare, ma soprattutto elevando il finale con la CONDIVISIONE delle monete di cioccolata, la rete sociale, lo ‘Sbancare’ assieme!
Infine (ma ci sarebbero ancora molti aspetti da sottolineare) desideravamo che lo spettacolo permettesse oggettivamente agli spettatori una riflessione attiva e la possibilità di ‘Dire la Loro’!
Questo è stato possibile attraverso la raccolta dei loro commenti lasciati scritti in maniera anonima dopo lo spettacolo sul cedolino staccabile delle nostre Cartoline, e anche attraverso i vari dibattiti costruiti dagli esperti del SERD ad ogni fine spettacolo.