L’Associazione Culturale muove i
primi passi nel 1995 con esperienze in strada, utilizzando
basi della tecnica di Mimo Decroux e varie tecniche della
spettacolarizzazione di strada.
Parte del gruppo di Teatro segue l’Accademia d’Arte
Drammatica Silvio D’Amico fino al 1999, compiendo esperienze
nei seminari europei presso San Miniato e approfondendo lo
studio nella “Biomeccanica” di Mejierchold.
Contemporaneamente nel 1996 i Ludici svolgono il loro primo
corso sui Giochi di Ruolo a fini pedagogici, con i bambini
di alcune scuole elementari e medie del quartiere di San Lorenzo
a Roma e contribuendo alla pubblicazione di un libro su questa
esperienza.
Da allora i fondatori dell’Associazione (il musicista
Giacomo Caruso, il regista teatrale Vania Castelfranchi, la
scrittrice Gloria Imparato) hanno mosso il gruppo Ygramul
e i Ludici Manierati in svariate direzioni, occupandosi di
musica e teatro, di narrativa e audiovisivo, di gioco di ruolo
(GdR tradizionale, multimediale, teatrale dal vivo) e di Wargame
(Medioevale e Fantasy) e di animazione infantile, curando
attraverso seminari, laboratori, spettacoli e iniziative editoriali,
lo studio, la formazione, l’aggiornamento e la ricerca
riguardo ciascuna delle suddette attività.
Una parte del gruppo vince una borsa di studio per seguire
a Granada un laboratorio sul racconto da strada arabo, la
“halka”, con un’apertura scenica de “Le
Mille e una Notte”.
E’ durante questa esperienza in Spagna che avviene l’incontro
con l’organizzazione dei “Payasos Sin Fronteras”.
E’ con questo nuovo rapporto che Ygramul getta le basi
di un’idea politica e sociale del lavoro e comincia
quel lungo percorso che sino ad oggi lo ha trascinato in varie
e differenti avventure: Ygramul LeMilleMolte diviene allora
la cellula italiana dei “
Clowns
sense fronteras” e inizia ad applicare
le proprie abilità e capacità ludiche e teatrali
in situazioni ove il gesto teatrale acquisisce un significato
politico, di aiuto umanitario, di servizio sociale, di appoggio,
sostegno... una strada ricca e complessa che conduce ai concetti
del Terzo Teatro di Eugenio Barba.
I componenti di Ygramul, che prendono il nome di “
Pagliacci
senza Frontiere - Roma”, si muovono
allora in un campo di profughi albanesi presso Soriano nel
Cimino, lavorano con i barboni della Stazione Tiburtina, con
il campo dei Rom Calderasci del Campo Boario a Testaccio,
in Roma.
Tutto questo fa parte della genesi che porterà le direzioni
future di Ygramul.
Alla logica del Terzo Teatro si aggiunge lo spirito della
sperimentazione ludica e una voglia di lavorare sulle dinamiche
del Gioco e dello Psicodramma del Gruppo Elish, altra parte
vitale e fondante dell’Associazione Ludici Manierati.
Dal 1996 al 1998 l’Associazione gestisce a questo scopo
il settore giochi di narrazione nella ludoteca Fatamorgana
in San Lorenzo (Roma).
Nel 1996 il lavoro di teatro politico e le varie esperienze
(compreso un contatto in Sicilia con il cantore
Mimmo
Cuticchio che conducono alla nascita di uno
spettacolo dal titolo
Cantata
Per i Bambini Morti di Mafia dal testo di
Luciano Violante contro la mafia, che verrà portato
in scena in alcuni licei romani, in presenza dello stesso
Violante, dei genitori di molti ragazzi morti nelle scorte
antimafia e di un ampio pubblico giovanile.
Oramai spinto sull’onda di un Teatro di Ricerca e d’impatto
sociale e politico, il Gruppo Ygramul comincia a creare un
forte legame di collaborazione e di presenza con il Centro
Sociale Villaggio Globale di Roma, dove intraprende anche
un percorso con il campo nomadi presente nell’aria dell’ex-
mattatoio, ed un sostegno costante con la libreria interna
al centro:
La Bottega dell’Asino.
Sul testo di Alfred Jarry,
Ubu
Roi, il gruppo segue un lungo percorso laboratoriale,
legando la drammaturgia del classico francese alla preoccupante
realtà delle donne massacrate in Afghanistan, delle
violenze maschiliste sulla donna e sull’utilizzo degli
acidi per deturpare le donne. Ygramul in questo complesso
spettacolo raggiunge la concreta sensazione di essere una
forza teatrale interessante e lo spettacolo viene mostrato
al pubblico all’interno della Biennale dei Giovani Artisti,
nel 1997, accompagnato da una ricca mostra di video e materiali
sul laboratorio.
Proseguendo nel lavoro collettivo, all’interno della
struttura del
Villaggio Globale,
nell’anno successivo Ygramul mette in scena un’interessante
rielaborazione de “
Le
Città Invisibili” di Italo Calvino,
che comprende per la prima volta anche un buon laboratorio
sulla musica dal vivo e uno studio più avanzato e serio
sulla macchina scenografica.
Lo spettacolo verrà portato in scena in molte repliche
durante il 1997 in diversi centri sociali e all’Arci
Malafronte di via Tiburtina.
E’ in questa fase del 1998 che Ygramul unisce il proprio
lavoro alla musica dal vivo, intrecciando le trame di Calvino
con l’esecuzione di due viole e di più voci.
Continua a fare arte da strada e performances in funzione
di eventi specifici.
Con una borsa di studio segue coma assistente il regista Lyubimov
a l’Aquila, in una messa in scena de “L’ispettore
Generale” di Gogol.
Nel 1998 inizia una breve collaborazione con l’Associazione
Naema Sporting, per gestire un laboratorio di teatro dentro
il carcere di Rebibbia.
Nel 1999 l’Associazione collabora con il regista, insegnante
dell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica ‘Silvio
D’Amico’, Domenico Polidoro, per il "
Pilade"
di Pier Paolo Pasolini, costruito al Campo Boario con i Rom
Calderasci.
Nel Maggio del 2000, il regista Vania Castelfranchi per il
suo esame di chiusura del percorso accademico, presenta con
la collaborazione dell’Associazione una versione de
"
La Tempesta"
di William Shakespeare; la scena è un barcone sul Tevere,
sotto il Ponte di Ferro di Testaccio, ed ha un notevole richiamo
di pubblico e di critica. Nella stessa estate l’Associazione,
per la prima volta, mostra un suo spettacolo da strada in
Francia, al Festival Off di Avignone, giocando sulle arti
giullaresche, la clownerì, la focoleria, ecc.
Per l’inverno del 2000 il Gruppo Ygramul mette in scena
al Teatro della Casa delle Culture il testo di A. Artaud "
I
Cenci", intrecciato ad un laboratorio
più ampio sull’autore del teatro della crudeltà
e sul testo ‘Van Gogh, il Suicidato della Società’.
‘I Cenci’, come opera da camera e di sperimentazione,
mostra all’Associazione come la sua cellula teatrale
di Ygramul sia in grado di muoversi nella Ricerca e nel terreno
dell’avanguardia teatrale romana.
Nell’estate del 2001 si ritorna al Festival Off di Avignone,
questa volta con una fetta consistente dell’Associazione
e con la sua presidentessa Gloria Imparato, per dar vita ad
uno spettacolo da strada multilingue sulle avventure di
"Don
Chisciotte". L’incontro con le
dinamiche di questo ricco festival europeo arricchisce non
solo il Gruppo di Teatro Ygramul ma l’intero spirito
associativo (anche il versante musicale e ludico), dando nuovi
stimoli e suggerimenti di azione.
Inoltre, l’esperienza su Cervantes, focalizza l’interesse
dei Ludici Manierati sul lavoro antropologico, sul concetto
dei Viaggi di Baratto.
La preparazione dello spettacolo sul Don Chischiotte attraversa
l’incontro con i senza fissa dimora della Stazione Tiburtina
a Roma, mentre il piano ludico viene fomentato dalla pubblicazione
di un Secondo Volume di Gioco (
Elish
L'Oscuro) e la parte musicale comincia il
suo percorso verso il primo CD dei KARMABLUE.
Inoltre, in questa fase, l’Associazione prende parte
anche al mondo dei Fumetti, promuovendo la nascita dell’autoproduzione
Krakatoa, e
alcuni piccoli spettacoli, legati al mondo del disegno, di
una nuova cellula associativa (di teatro/musica) denominata
Schizzimpazziti.
Dal 2001, inoltre, molti sono i
laboratori
(all’interno dei Centri Sociali, delle Strutture Scolastiche,
dei Municipi, ecc.) che sorgono intorno al nucleo dell’Associazione
e continue le collaborazioni e gli incontri con altre realtà
romane: nasce un progetto musicale legato al gioco, con l’incisione
dei musicisti David Barittoni e Alessandro Olla del CD "
Coincidentia
Oppositorum", nasce l’apporto di
Elish alla Federazione Ludica Romana, partecipazione alle
Feste Medievali viterbesi di
Ludika1243,
ecc.
Nel Maggio del 2001 l’Associazione apre una piccola
Ludoteca di Giochi di Narrazione nel quartiere di Torrevecchia,
mentre sia il percorso Ludico, che quello Laboratoriale, Teatrale
e Musicale, proseguono speditamente con sempre migliori successi.
Per la prima volta, nel 2002, grazie all’incontro con
l’antropologa romana Silvia Zaccaria, il Gruppo Ygramul
riesce a strutturare una reale esperienza di baratto teatrale
(di Terzo Teatro), non più con realtà europee;
il viaggio viene progettato verso il Brasile, nello stato
del Mato Grosso del Sud, per incontrare i popoli indigeni
dei
Guaranì Kaiowà
e creare con loro eventi di scambio, di festa, di spettacolo
e narrazione.
Intorno alle complesse tematiche dei diritti indigeni e del
diritto alla terra, il Gruppo Ygramul e l’Associazione
Ludici Manierati, applicano dall’altro lato dell’oceano
le molte tecniche e le esperienze sperimentate in europa,
rivitalizzando gli strumenti costruiti con le diverse abilità
fisiche e mentali, in strada, nei laboratori, negli ospedali
come clowns, ecc. L’esperienza importante viene rinnovata
nel 2004, dai Guaranì Kaiowà ma anche in Amazzonia,
dal popolo
Sateré Mawé.
Il Teatro Antropologico di Eugenio Barba prende finalmente
forma concreta, in un modo del tutto innovativo, secondo le
linee Patafisiche di Alfred Jarry, e l’Associazione
mostra in Italia i primi risultati di incontri, scambi e baratti
tra culture lontane e differenti. Si delinea la poetica di
Ygramul LeMillemolte.
Mentre il campo musicale vede la nascita del CD ‘KarmaBlue’
e la strutturazione dello Spettacolo di Teatro/Musica ‘In
Silenzio’, mentre il mondo ludico ospita nuove ricche
pubblicazioni come ‘Gemini’ (romanzo fantasy)
e ‘Elasia’ (Manuale Illustrativo di Elish), così
il Gruppo di Teatro Ygramul crea nuovi spettacoli, laboratori,
percorsi... e parte nuovamente verso un nuovo gesto politico
di Terzo Teatro: baratto africano, nello stato del Malawi,
con i popoli indigeni
Cewa e
Jao.
Così, mentre dal viaggio in Mato Grosso e in Amazzonia
nascono CD musicali, Mostre Fotografiche, Video, Pubblicazioni
e spettacoli teatrali più o meno grandi, da quest’ultima
esperienza in africa sta per nascere un grande e nuovo progetto.
Il Teatro, in costruzione a via Nicola Maria Nicolai n.14,
conterrà i futuri sommovimenti dell’Associazione
e le recenti collaborazioni con:
Joco /
Atman Records /
Elish
/
Ygramul LeMilleMolte
Ludika1243
/
KarmaBlue
ecc...