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Associazione Culturale non a scopo di lucro

Ludici Manierati


legalmente costituita in Roma il 23/01/1995,
con sede legale in via N.M. Nicolai, 14 - 00156 Roma.
Codice fiscale e P. Iva 04836371007
tel. 06 5754319 cell. 333 6070370 Fax. 06 41229951

La scrittrice Gloria Imparato, il musicista Giacomo Caruso e il regista Vania Castelfranchi, danno vita con altri giocatori di ruolo, teatranti e musicisti all’Associazione Culturale Ludici Manierati.
Il regista Vania Castelfranchi, nel 1995, crea una serie di progetti teatrali e ludici con professionisti e non, culminati nella costruzione del Gruppo Integrato di Ricerca e di Teatro Patafisico YGRAMUL LeMilleMolte e del Gruppo di Giochi di Narrazione Elish.
Il musicista Giacomo Caruso riprende la sua ricerca sonora, con l’ausilio dei testi di Gloria Imparato, per il progetto KARMABLUE e successivamente per la ATMAN Records.
Il gruppo di Teatro Ygramul si definisce Integrato, nell’applicazione, sin dagli inizi, di pedagogie ludiche e teatrali spinte alla collaborazione, vicinanza ed unione con le differenti abilità, le diverse culture e storie, trasformando le conoscenze nelle arti dello spettacolo in reti di dialogo con gruppi di età, culture e abilità differenti, nonché con i pazienti dei centri di salute mentale, le complesse realtà di campi profughi, dei carceri, degli ospedali, e di tutte quelle realtà che si trovano ai bordi della nostra socialità.
Da quando è nato, il Gruppo è stato legalmente inserito sotto le attività dell’Associazione Culturale “Ludici Manierati”, che agisce da molti anni sul territorio romano e non solo, creando eventi ludici, musicali e teatrali.
I Ludici Manierati non hanno a tutt’oggi, una sede operativa fissa e , di volta in volta, scelgono di operare nei luoghi ritenuti più appropriati allo svolgimento delle proprie attività (Altre Associazioni Culturali, Teatri, Cinema, Pub, Centri sociali, Ludoteche, Spazi all’aperto, ecc.), dando vita ad una sorta di nomadismo culturale urbano.
Dal 2006 è prevista l’apertura di uno spazio fisso nella città di Roma, nel Teatro Ygramul in via Nicola Maria Nicolai, 14 nel quartiere di San Basilio.

L’Associazione Culturale muove i primi passi nel 1995 con esperienze in strada, utilizzando basi della tecnica di Mimo Decroux e varie tecniche della spettacolarizzazione di strada.
Parte del gruppo di Teatro segue l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico fino al 1999, compiendo esperienze nei seminari europei presso San Miniato e approfondendo lo studio nella “Biomeccanica” di Mejierchold.
Contemporaneamente nel 1996 i Ludici svolgono il loro primo corso sui Giochi di Ruolo a fini pedagogici, con i bambini di alcune scuole elementari e medie del quartiere di San Lorenzo a Roma e contribuendo alla pubblicazione di un libro su questa esperienza.
Da allora i fondatori dell’Associazione (il musicista Giacomo Caruso, il regista teatrale Vania Castelfranchi, la scrittrice Gloria Imparato) hanno mosso il gruppo Ygramul e i Ludici Manierati in svariate direzioni, occupandosi di musica e teatro, di narrativa e audiovisivo, di gioco di ruolo (GdR tradizionale, multimediale, teatrale dal vivo) e di Wargame (Medioevale e Fantasy) e di animazione infantile, curando attraverso seminari, laboratori, spettacoli e iniziative editoriali, lo studio, la formazione, l’aggiornamento e la ricerca riguardo ciascuna delle suddette attività.
Una parte del gruppo vince una borsa di studio per seguire a Granada un laboratorio sul racconto da strada arabo, la “halka”, con un’apertura scenica de “Le Mille e una Notte”.
E’ durante questa esperienza in Spagna che avviene l’incontro con l’organizzazione dei “Payasos Sin Fronteras”.
E’ con questo nuovo rapporto che Ygramul getta le basi di un’idea politica e sociale del lavoro e comincia quel lungo percorso che sino ad oggi lo ha trascinato in varie e differenti avventure: Ygramul LeMilleMolte diviene allora la cellula italiana dei “Clowns sense fronteras” e inizia ad applicare le proprie abilità e capacità ludiche e teatrali in situazioni ove il gesto teatrale acquisisce un significato politico, di aiuto umanitario, di servizio sociale, di appoggio, sostegno... una strada ricca e complessa che conduce ai concetti del Terzo Teatro di Eugenio Barba.
I componenti di Ygramul, che prendono il nome di “Pagliacci senza Frontiere - Roma”, si muovono allora in un campo di profughi albanesi presso Soriano nel Cimino, lavorano con i barboni della Stazione Tiburtina, con il campo dei Rom Calderasci del Campo Boario a Testaccio, in Roma.
Tutto questo fa parte della genesi che porterà le direzioni future di Ygramul.
Alla logica del Terzo Teatro si aggiunge lo spirito della sperimentazione ludica e una voglia di lavorare sulle dinamiche del Gioco e dello Psicodramma del Gruppo Elish, altra parte vitale e fondante dell’Associazione Ludici Manierati.
Dal 1996 al 1998 l’Associazione gestisce a questo scopo il settore giochi di narrazione nella ludoteca Fatamorgana in San Lorenzo (Roma).
Nel 1996 il lavoro di teatro politico e le varie esperienze (compreso un contatto in Sicilia con il cantore Mimmo Cuticchio che conducono alla nascita di uno spettacolo dal titolo Cantata Per i Bambini Morti di Mafia dal testo di Luciano Violante contro la mafia, che verrà portato in scena in alcuni licei romani, in presenza dello stesso Violante, dei genitori di molti ragazzi morti nelle scorte antimafia e di un ampio pubblico giovanile.
Oramai spinto sull’onda di un Teatro di Ricerca e d’impatto sociale e politico, il Gruppo Ygramul comincia a creare un forte legame di collaborazione e di presenza con il Centro Sociale Villaggio Globale di Roma, dove intraprende anche un percorso con il campo nomadi presente nell’aria dell’ex- mattatoio, ed un sostegno costante con la libreria interna al centro: La Bottega dell’Asino.
Sul testo di Alfred Jarry, Ubu Roi, il gruppo segue un lungo percorso laboratoriale, legando la drammaturgia del classico francese alla preoccupante realtà delle donne massacrate in Afghanistan, delle violenze maschiliste sulla donna e sull’utilizzo degli acidi per deturpare le donne. Ygramul in questo complesso spettacolo raggiunge la concreta sensazione di essere una forza teatrale interessante e lo spettacolo viene mostrato al pubblico all’interno della Biennale dei Giovani Artisti, nel 1997, accompagnato da una ricca mostra di video e materiali sul laboratorio.
Proseguendo nel lavoro collettivo, all’interno della struttura del Villaggio Globale, nell’anno successivo Ygramul mette in scena un’interessante rielaborazione de “Le Città Invisibili” di Italo Calvino, che comprende per la prima volta anche un buon laboratorio sulla musica dal vivo e uno studio più avanzato e serio sulla macchina scenografica.
Lo spettacolo verrà portato in scena in molte repliche durante il 1997 in diversi centri sociali e all’Arci Malafronte di via Tiburtina.
E’ in questa fase del 1998 che Ygramul unisce il proprio lavoro alla musica dal vivo, intrecciando le trame di Calvino con l’esecuzione di due viole e di più voci.
Continua a fare arte da strada e performances in funzione di eventi specifici.
Con una borsa di studio segue coma assistente il regista Lyubimov a l’Aquila, in una messa in scena de “L’ispettore Generale” di Gogol.
Nel 1998 inizia una breve collaborazione con l’Associazione Naema Sporting, per gestire un laboratorio di teatro dentro il carcere di Rebibbia.
Nel 1999 l’Associazione collabora con il regista, insegnante dell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’, Domenico Polidoro, per il "Pilade" di Pier Paolo Pasolini, costruito al Campo Boario con i Rom Calderasci.
Nel Maggio del 2000, il regista Vania Castelfranchi per il suo esame di chiusura del percorso accademico, presenta con la collaborazione dell’Associazione una versione de "La Tempesta" di William Shakespeare; la scena è un barcone sul Tevere, sotto il Ponte di Ferro di Testaccio, ed ha un notevole richiamo di pubblico e di critica. Nella stessa estate l’Associazione, per la prima volta, mostra un suo spettacolo da strada in Francia, al Festival Off di Avignone, giocando sulle arti giullaresche, la clownerì, la focoleria, ecc.
Per l’inverno del 2000 il Gruppo Ygramul mette in scena al Teatro della Casa delle Culture il testo di A. Artaud "I Cenci", intrecciato ad un laboratorio più ampio sull’autore del teatro della crudeltà e sul testo ‘Van Gogh, il Suicidato della Società’. ‘I Cenci’, come opera da camera e di sperimentazione, mostra all’Associazione come la sua cellula teatrale di Ygramul sia in grado di muoversi nella Ricerca e nel terreno dell’avanguardia teatrale romana.
Nell’estate del 2001 si ritorna al Festival Off di Avignone, questa volta con una fetta consistente dell’Associazione e con la sua presidentessa Gloria Imparato, per dar vita ad uno spettacolo da strada multilingue sulle avventure di "Don Chisciotte". L’incontro con le dinamiche di questo ricco festival europeo arricchisce non solo il Gruppo di Teatro Ygramul ma l’intero spirito associativo (anche il versante musicale e ludico), dando nuovi stimoli e suggerimenti di azione.
Inoltre, l’esperienza su Cervantes, focalizza l’interesse dei Ludici Manierati sul lavoro antropologico, sul concetto dei Viaggi di Baratto.
La preparazione dello spettacolo sul Don Chischiotte attraversa l’incontro con i senza fissa dimora della Stazione Tiburtina a Roma, mentre il piano ludico viene fomentato dalla pubblicazione di un Secondo Volume di Gioco (Elish L'Oscuro) e la parte musicale comincia il suo percorso verso il primo CD dei KARMABLUE.
Inoltre, in questa fase, l’Associazione prende parte anche al mondo dei Fumetti, promuovendo la nascita dell’autoproduzione Krakatoa, e alcuni piccoli spettacoli, legati al mondo del disegno, di una nuova cellula associativa (di teatro/musica) denominata Schizzimpazziti.
Dal 2001, inoltre, molti sono i laboratori (all’interno dei Centri Sociali, delle Strutture Scolastiche, dei Municipi, ecc.) che sorgono intorno al nucleo dell’Associazione e continue le collaborazioni e gli incontri con altre realtà romane: nasce un progetto musicale legato al gioco, con l’incisione dei musicisti David Barittoni e Alessandro Olla del CD "Coincidentia Oppositorum", nasce l’apporto di Elish alla Federazione Ludica Romana, partecipazione alle Feste Medievali viterbesi di Ludika1243, ecc.
Nel Maggio del 2001 l’Associazione apre una piccola Ludoteca di Giochi di Narrazione nel quartiere di Torrevecchia, mentre sia il percorso Ludico, che quello Laboratoriale, Teatrale e Musicale, proseguono speditamente con sempre migliori successi.
Per la prima volta, nel 2002, grazie all’incontro con l’antropologa romana Silvia Zaccaria, il Gruppo Ygramul riesce a strutturare una reale esperienza di baratto teatrale (di Terzo Teatro), non più con realtà europee; il viaggio viene progettato verso il Brasile, nello stato del Mato Grosso del Sud, per incontrare i popoli indigeni dei Guaranì Kaiowà e creare con loro eventi di scambio, di festa, di spettacolo e narrazione.
Intorno alle complesse tematiche dei diritti indigeni e del diritto alla terra, il Gruppo Ygramul e l’Associazione Ludici Manierati, applicano dall’altro lato dell’oceano le molte tecniche e le esperienze sperimentate in europa, rivitalizzando gli strumenti costruiti con le diverse abilità fisiche e mentali, in strada, nei laboratori, negli ospedali come clowns, ecc. L’esperienza importante viene rinnovata nel 2004, dai Guaranì Kaiowà ma anche in Amazzonia, dal popolo Sateré Mawé.
Il Teatro Antropologico di Eugenio Barba prende finalmente forma concreta, in un modo del tutto innovativo, secondo le linee Patafisiche di Alfred Jarry, e l’Associazione mostra in Italia i primi risultati di incontri, scambi e baratti tra culture lontane e differenti. Si delinea la poetica di Ygramul LeMillemolte.
Mentre il campo musicale vede la nascita del CD ‘KarmaBlue’ e la strutturazione dello Spettacolo di Teatro/Musica ‘In Silenzio’, mentre il mondo ludico ospita nuove ricche pubblicazioni come ‘Gemini’ (romanzo fantasy) e ‘Elasia’ (Manuale Illustrativo di Elish), così il Gruppo di Teatro Ygramul crea nuovi spettacoli, laboratori, percorsi... e parte nuovamente verso un nuovo gesto politico di Terzo Teatro: baratto africano, nello stato del Malawi, con i popoli indigeni Cewa e Jao.
Così, mentre dal viaggio in Mato Grosso e in Amazzonia nascono CD musicali, Mostre Fotografiche, Video, Pubblicazioni e spettacoli teatrali più o meno grandi, da quest’ultima esperienza in africa sta per nascere un grande e nuovo progetto.
Il Teatro, in costruzione a via Nicola Maria Nicolai n.14, conterrà i futuri sommovimenti dell’Associazione e le recenti collaborazioni con:
Joco / Atman Records / Elish / Ygramul LeMilleMolte
Ludika1243 / KarmaBlue
ecc...

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