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rassegna dal 10 al 16 dicembre
10 dicembre / ore
21:00
Come Erravamo
con Stefania Rosso, Elisa Cera
musica dal vivo Giovanni Zangrillo –
pianoforte, Adriano Amicuzi - sassofono
immagini Danilo Piccioni
testo Paladino Sghembo
Nacqui fascista, figlio di fascisti, nipote
di un gerarchetto, poeta marinettiano.
Ad anni 21, Tommy mi disse: “Quando parli tu mi sembra
di sentire Marx, Engels, Lenin…ma, me fai capì perché te leggi
er Messaggero?”. Diventai rosso e, con spavento, mormorai:
“Mah…se vede…che sarooo…”. Poi, in un mezzo strillo: “…DE
SINISTRAAA!!!” e prorompemmo in un abbraccio a passo
di danza. Feci in tempo (era la prima volta) a votare comunista,
ora che avevo dichiarato la mia nuova fede, ma ero consapevole
che, per tutta la vita, mi sarei portato appresso il fascista
che mi viveva dentro…e mi accorsi, frequentando i Compagni,
di quanto in molti di loro alloggiasse un fascista inconsapevole.
Mi resi così conto che fascismo è “essere”, comunismo è “divenire”:
essere comunista per me, da allora, significa “essere ogni
giorno un tantino meno fascista”. Il mio cammino di artista,
se artista poi sono, fu, di conseguenza, un mio frequente
inciampare nelle contraddizioni di chi crede e spera che affermare
di essere comunista significhi di per sé esserlo per davvero.
La mia attesa e speranza di un ’68 sta in queste canzoni e
in questi testi mascherati da cabaret, che furono scritti
negli anni tra il ’64 e il ’68: anno in cui ebbe inizio “la
Rivoluzione”, che volevamo fare…ma solo se c’era IRENE, a
fare il tifo per noi!
giovanno@incoerenze.net
11 dicembre
/ ore 21:00
Lettere a Theo
[Teatro Ygramul]
di e con Vania Castelfranchi
musica dal vivo Andrea Caschetto, Mario D'Orazio,
Daniele Pittacci
Spettacolo di letture e immagini ispirate
al mondo poetico di Vincent Van Gogh, al suo rapporto conflittuale
con il fratello Theo, alla difficile lotta con una società
oppressiva ed escludente che portò il grande pittore al suicidio.
La drammaturgia segue l'epistolario dell'artista, gli atti
medici dei suoi molti psichiatri, ma anche le teorie di Antonin
Artaud dal testo "Il Suicidato dalla società".
12 e 13 dicembre
/ ore 21:00
Edzi Re
[Ygramul LeMilleMolte]
con Monica Crotti, Massimo Cusato, Paolo Parente,
Antonio Sinisi
scenografie Fiammetta Mandich, Vania Castelfranchi
regia patafisica: Vania Castelfranchi
Spettacolo di Terzo Teatro, Manifesto della
ricerca e dell’agire di Ygramul LeMilleMolte. Una complessa
cucitura drammaturgica, che echeggia tra i testi dell’ "Ubu
Roi" di A. Jarry (1896), l’ "Edipo Re" di Sofocle
(430 a.C. circa), un’ampia bibliografia di testi sull’AIDS
e gli scritti originali dei componenti del Gruppo, nel tentativo
di narrare l’Africa del Malawi .
www.ygramul.net
14 dicembre
/ ore 21:00
Karmablue / concerto
Ombretta Rosi voce solista / Giacomo
Caruso chitarre / Dario Amoroso
tastiere
Fabio Del Pinto basso / Lino Messina
batteria
Andrea Caschetto, Valentina Greco, Gabriele Tacchi
/ voci recitanti
Vania Castelfranchi direzione patafisica
Concerto spettacolo che fonde le ultime creazioni
musicali di questo gruppo di ricerca sonora, con i testi di
viaggio della scrittrice Gloria Imparato, alla ricerca di
nuovi punti di vista e di nuove logiche di ritorno, sul Brasile
come sui molti ‘sud’ del mondo.
www.karmablue.it
15 dicembre / ore
21:00
Pink Puffers / concerto
Matteo Acclavio aka
Zippetto SAX ALTO / Francesca Danesi
aka Nena DRUMS / Cristina Pecorario
SAX SOPRANO / Ivan Radicioni TRUMPET / Annamaria
Leonardi DRUMS, STILTS, FLAGS and UMBRELLAS / Alice
Noris TROMBONE / Sigismondo Fabiani
aka DODO TROMBONE / Luca Corrado
TUBA / Fabrizio Iannuccelli TUBA / Filippo
Schinina' DRUMS / Simone Reginella
DRUMS
PINK PUFFERS: brass band di Roma il cui fine
ultimo e' ignoto ai suoi stessi componenti, e' composta da
nove elementi, uno dei quali vuole diventare matematico (per
fortuna suona il sax, cosi' almeno portera' a casa un po'
di pane). Nati nel 2005 come quintetto, i Pink Puffers si
accoppiano e si moltiplicano con notevole velocita', e alla
fine dell'estate del 2006 diventano un nonetto: si deduce
da cio' che qualcuno non s'e' moltiplicato (il matematico
suggerisce che la moltiplicazione va considerata tale, semplicemente
per 9/5 ). Considerate le sezioni, si nota che e' rimasto
single solo il trombettista. E con un solo trombettista, vi
chiederete a cosa servono due tube. Vi chiederete perche'
servono due persone alle percussioni quando basterebbe una
sola batteria. Vi chiederete perche' raddoppiare un trombone,
che in giro e' gia' difficile trovarne uno solo. La risposta
e' semplice: dovendo raddoppiare il matematico (perche' un
matematico va raddoppiato, almeno, perche' un matematico elevato
a zero era troppo poco) abbiamo voluto estendere il raddoppio
alle altre sezioni. Il risultato e' una band che suona funk,
punk e un po' di latin, gli ottoni che vibrano, le ance che
riscaldano e le percussioni che vanno come treni. Ma per capire,
e' inutile scrivere ancora, il bello di certa musica e' nelle
cose che non si possono scrivere. I componenti della band
formano il Joe Tuba Funk Club, gruppo esclusivo del quale
fanno parte di diritto anche alcuni dei nostri fans piu' accaniti.
www.pinkpuffers.com
16 dicembre / ore
21:00 - debutto -
Bebas
[Ygramul LeMilleMolte]
con Monica Crotti, Massimo Cusato, Paolo Parente,
Antonio Sinisi, Aida Talliente
musica dal vivo Daniele Pittacci
regia patafisica Vania Castelfranchi
BEBAS è uno spettacolo di fiabe, danze, maschere
ed ombre ispirate all'universo Balinese. Il titolo stesso
(libertà in indonesiano) ripercorre l'idea della grande fuga
giocosa e fantastica che il Teatro Balinese porta nelle menti,
una spinta all'immaginario, un alleggerimento del Sacro e
del Magico, trasformando l'universo induista in un caledoscopio
di colori, sapori, movimenti e suoni infantili. Bebas permette
di assaporare questo gusto del racconto indonesiano, attraverso
la narrazione di antiche fiabe da Bali, canti e danze tradizionali
reinterpretati dagli attori italiani del Gruppo Ygramul, ma
con l'utilizzo di reali strumenti musicali e scenici dell'opera
balinse.
Il viaggio spinge la coscienza degli adulti ad ascoltare con
maggiore cura ed attenzione il codice magico dell'infanzia,
e suggerisce ai bambini di prendere piu' potere e di difendersi
dagli abusi (di ogni genere e forma) ai quali la societa'
li rende soggetti. Per il diritto dell'Infanzia, alla Cura,
al Gioco, alla Liberta'.
Ingresso ad ogni serata
5 euro + tessera associativa annuale (3 euro)
Per informazioni e prenotazioni: info@ygramul.net
/ 331 4703950 |
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