via N.M. Nicolai, 14 - 00156 Roma [Italy] | tel. 392-2683003 ( h.10-13) | 331-4703950 (solo sms)| info@ygramul.net

 

   
  teatro
  gruppo
  associazione
  azioni

 

 

   
  cartellone
  laboratori
 
 
  biglietteria
  teatrerie14
  mappa del sito
  dove siamo
contatti

 

 

 

teatrerie n°34

Leggi Teatrerie 14 di questo mese.
La rivista autoprodotta del Teatro Ygramul

 

newsletter

 
Iscriviti alla Newsletter
Email:
Con la NEWSLETTER è possile essere aggiornati sugli eventi organizzati dal Teatro Ygramul

cartellone Settembre

CONCERTO / SERATA D'INAUGURAZIONE AL IV ANNO E RIAPERTURA DEL TEATRO YGRAMUL

>>> sabato 12 ore 22.00 - ingresso con solo Tesseramento a 3 Euro

Concerto del cantautore di San Basilio Claudio Zilli

visita il MySpace di Claudio Zilli

Interverrà con alcuni brani un altro cantautore italiano: Massimo Moi

 

visita il MySpace di Massimo Moi

 

Serata di Dibattito ed Incontro sul 'Teatro Antropologico' e la creazione del Metodo Esoteatrale

>>> domenica 13 ore 21.00 - ingresso con solo Tesseramento a 3 Euro

Serata di Dibattito ed Incontro sul 'Teatro Antropologico' e la creazione del Metodo Esoteatrale, con ospiti esterni e gli attori/ci del Gruppo Ygramul LeMilleMolte. Presentazione della Ricerca passata e futura del Teatro e interventi di numerosi e diversi ospiti che seguono i progetti di antropologia, di cooperazione internazionale. Video proiezioni e mostre fotografiche. L'incontro mira alla costruzione di una nuova rete sinergica di menti e forze che possano progettare, a lunga distanza ma con giusta pianificazione, un nuovo ed importante Progetto di Ygramul (da realizzare da qui a 5 anni): un Barco di intervento medico, incontro e consulto con le aree dei popoli indigeni dell'amazzonia nella regione di Manaus. Sara' possibile cenare all'interno del Teatro.

 

FORASTERI a Rotta Libera

>>> sabato 19 ore 22.00 [Concerto ospite]

“Stranieri in Terra Straniera” tra canti del Sud, dell'Est, dell'Ovest. Stranieri in terra straniera, stranieri gli emigranti di tutti i tempi, migranti noi nel nostro passato. Nel lento dissolversi delle coscienze e dei ricordi, ripercorrere le tracce del suono popolare significa riscoprire uomini e donne, la loro pelle, le loro parole mai perdute, compiere un viaggio nel Mediterraneo e oltre, alla ricerca di storie e di melodie forestiere di mondi solo ufficialmente stranieri fra loro. Dalla fusione di diverse tradizioni e culture musicali nasce il progetto dei Forasteri: con un ritmo serrato e coinvolgente balli frenetici si alternano a melodie d’amore struggenti, a canti politici e sociali. Dalle Alpi alle coste della Grecìa salentina, dal Caucaso al Baixo Alentejo, le diverse tradizioni popolari si mescolano e si arricchiscono con sonorità intense e contaminate. Il filo conduttore durante tutto il concerto è la voce del popolo, un unico grande racconto di vita, d’amore e di lotta che supera qualsiasi barriera fisica e ideologica. I Forasteri nascono nel 2005 dall’incontro di cinque giovani musicisti provenienti da diverse realtà e background musicali. L’incontro avviene nel nord della Toscana, nella città di Carrara, città del marmo e d’anarchia, un luogo dove la dura lotta per la sopravvivenza e il miglioramento delle dure condizioni di lavoro in cava creò le condizioni per il fiorire degli ideali libertari e antifascisti. “Adoro il popolo, la mia patria è il mondo...”, scriveva l’internazionalista toscano Francesco Bertelli, al ritorno dalla tragica esperienza della Comune di Parigi: da qui parte la nostra ricerca di saperi e memorie che appartengono alla cultura popolare a tutte le latitudini, animati da una passione e curiosità onnivore che non conoscono limiti o confini “nazionali”.

Brigitta Casieri: voce principale, bodhràn
Daniela Raspollini: flauto traverso,voce;
Natalia Caprili: fisarmonica, voce;
Siro Nicolazzi: chitarra battente, chitarra classica, chitarra acustica, tamburelli salentini, tammorra, bendir, voce
Lorenzo D’Angelo: chitarra classica,acustica ed elettrica, basso.
Ultimi arrivati, Pino Nastasi (al contrabbasso) e Matteo Rovinalti (al violino), due musicisti di formazione musicale classica e jazzistica, donano colori e impulsi nuovi alla rielaborazione originale delle sonorità tradizionali.

 

3 PA(ZZSS)I ALL’INFERNO

>>> Domenica 20 - ultime due Repliche de '3 Pass(zz)i all'INFERNO'

Laboratori Riuniti del B.E.Y. - Saltymbanco – Ludyka e Yogurt. Per salutare il lavoro del 2008-2009 e dare in benvenuto alla Nascita dei nuovi Laboratori dell'anno 2009-2010.

2 repliche: pomeridiana ore 18.30 e serale ore 21.30

POMERIDIANA >>> ingresso consentito dalle ore 18.30 alle 18.45 (ingresso ogni 5 min.)
fatevi smistare da Caronte
Durata spettacolo: 90min ca.

 

SERALE >>> ingresso consentito dalle ore 21.30 alle 21.45 (ingresso ogni 5 min.)
fatevi smistare da Caronte
Durata spettacolo: 90min ca.

Performance teatrale giocosa e carnevalesca che, prendendo spunto dall’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, ne sottolinea i movimenti spirituali, il gioco scenico dei Gironi e delle Spirali, la caotica e vorticosa danza dei dannati e dei diavoli, l’urlo, il silenzio e persino il Canto dei più rivoltosi; a dimostrazione di un’estrema vitalità che, seppur punita ed imprigionata, resta lucente e stimolante anche per noi viventi.
Il pubblico sperduto, in veste di sguardo poetico di Dante, seguirà la musica, incarnazione della poesia di Virgilio e guida della performance, per visitare i molti luoghi e tempi dell’Inferno, intrecciandosi con altri spettatori e attori, inoltrandosi nei meandri del Teatro ed incontrando di volta in volta differenti gruppi di interpreti provenienti dai 3 percorsi laboratoriali Saltymbanco, Ludyka e Yogurt facenti parte del B.E.Y. (il Banjar di Esoteatro Ygramul) unitisi in questa rara occasione con l’ausilio del Laboratorio Ludykantes, dei musicisti dal vivo e la conduzione di Vania Castelfranchi... tutto per dar vita all’Inferno!

Prenotatevi per uno dei nostri smarrimenti infernali, lasciate il vostro nome a Caronte (SMS al 3922683003) e verrete suddivisi in Schiere e traghettati ai Gironi.

Buona perdita della diritta via!

Interpreti:

Alessandro Mantua
Alessio Antonacci
Amedeo Aiello
Andrea Crocco
Andrea Zito
Carmine Luciano
Chiara Bartolucci
Chiara Carmosino
Claudia Bertelà
Claudio Ciannarella
Elisabetta Damia
Enrico Di Addario
Erika Takagi
Ester De Marinis
Fatìma Avella
Federico Moschetti
Francesca Cutarelli
Francesca Mazzani
Gabriele Tacchi
Giorgia Basilico
Giulia Falchi
Giuseppe Difeola
Ilaria Pace
Laura Pellegrini
Massimo Bocconi
Massimo Cataldi
Michela Ulpiani
Omar Lombardi
Serenella Bovi
Sergio Carnevale
Stefano Starna
Valentina Crisante

direzione patafisica di
Vania Castelfranchi
con l’ausilio speciale de ‘l’Orchestrina Diabolica’,
i giullari Ludykantes di Viterbo e l’attore Ygramul Simone Di Pascasio

leggi il piccolo programma di sala

 

PROCESSO PER L’OMBRA DI UN ASINO

[Spettacolo del Laboratorio del B.E.Y. Caryllon]

>>> Sabato 26 e Domenica 27 ore 21.00

LA CARYKAZOOBAND

presenta

PROCESSO PER L'OMBRA DI UN ASINO

di Friedrich Dürrenmatt

con

Mauro Arciprete
Elena Baroglio
Andrea Caschetto
Simone Centonze
Valentina Crisante
Isabella Faggiano
Elena Paradiso
Marianna Sallusti
Martina Vecchione
Simona Tarsia

Progetto e Regia di Monica Crotti e Massimo Cusato

Tratto dall’opera di Friedrich Dürrenmatt.
Un dentista affitta un asino per un intervento urgente fuori città. Durante una sosta, nasce una disputa tra lui e l'asinaio, perché il dentista si riposa all'ombra dell'asino, a quanto pare non compresa nell'affitto dell'animale. In tribunale, il giudice è sul punto di convincerli a desistere, quand'ecco che s'intrufolano due avvocati... ed è la fine: il processo va avanti e il caso giunge a coinvolgere sacerdoti, armaioli, i pirati e molti altri, assurgendo in breve tempo ad un affare di stato dalle dimensioni e conseguenze inimmaginabili...
Elegante e ironico fino all'assurdo, Dürrenmatt parla del passato per parlare al presente con una commedia esilarante.
Laboratorio condotto da Monica Crotti e Massimo Cusato

Il Laboratorio/Gruppo Caryllon nato nel 2005 all'interno delle fredde mura del Centro Sociale Intifada di Roma, e trasferitosi dal 2006 all'interno delle fredde mura del Teatro Ygramul, porta in scena un testo teatrale di F. Dürrenmatt. Un testo dove il racconto in prima persona predomina, dove i personaggi raccontano di vicende accadute e rivivono allo stesso tempo alcuni 'sfortunati' momenti che li hanno portati ad accanirsi contro un asino.
Un testo divertente quanto difficile da interpretare:
entrare ed uscire dal racconto, rivivere in prima persona i fatti. Siamo partiti dall'idea del Teatro di Varietà , dal Futurismo, dall'idea di una band che, pur priva di musicisti, accompagnasse con suoni e musiche di D. Ellington, il racconto. Abbiamo rivisto i  film di Fred Astaire, Buster Keaton, ascoltato brani di Boris Vian (autore teatrale che potremmo prendere in considerazione per il prossimo anno). Abbiamo cercato di far cantare e ballare i 'nostri' attori. Del resto nei precedenti spettacoli avevano dato prova delle loro capacità  e della loro crescita. Noi volevamo qualcosa di più e forse anche il pubblico, a questo punto, se l'aspettava.

Alcune delle idee legate al Futurismo sono partite dalla visione di una serie di bozzetti di costumi futuristi, della moda anni '30, da una mostra su Depero a Palazzo Correr a Venezia (dicembre 2008), da alcuni scritti di Marinetti, tra cui quello sottostante (ne riportiamo una parte):

“Il Futurismo esalta il Teatro di Varietà  perché:

Il Teatro di Varietà , nato con noi dall'elettricità , non ha fortunatamente tradizione alcuna, né maestri, né dogmi, e si nutre di attualità  veloce. Il Teatro di Varietà  è assolutamente pratico, perché si propone di distrarre e divertire il pubblico con degli effetti di comicità , di eccitazione erotica o di stupore immaginativo. Il Teatro di Varietà , essendo una vetrina rimuneratrice di innumerevoli sforzi inventivi, genera naturalmente ciò che io chiamo il meraviglioso futurista prodotto dal meccanismo moderno.     Ecco alcuni elementi di questo meraviglioso: caricature possenti; abissi di ridicolo; ironie impalpabili e deliziose; simboli avviluppanti e definitivi; cascate d' ilarità  irrefrenabili; analogie profonde fra l'umanità, il mondo animale, il mondo vegetale, e il mondo meccanico; scorci di cinismo rivelatore;intrecci di motti spiritosi, di bisticci e di indovinelli che servono ad aerare gradevolmente l'intelligenza;   tutta la gamma del riso e del sorriso per distendere i nervi; tutta la gamma della stupidaggine, dell'imbecillità , della balordaggine e dell'assurdità , che spingono insensibilmente l'intelligenza fino all'orlo della pazzia; tutte le nuove significazioni della luce, del suono, del rumore e della parola, coi loro prolungamenti misteriosi e inesplicabili nella parte più inesplorata della nostra sensibilità; cumulo di avvenimenti sbrigati in fretta e di personaggi spinti da destra a sinistra in due minuti, pantomime satiriche istruttive; caricature del dolore e della nostalgia, fortemente impresse nella sensibilità  per mezzo di gesti esasperanti per la loro lentezza spasmodica esitante e stanca; parole gravi ridicolizzate da gesti comici, camuffature bizzarre, parole storpiate, smorfie, buffonate.”

Da Marinetti Filippo Tommaso “Il Teatro di Varietà” (pubblicato dal Daily -Mail - 21 novembre 1913 - a cura di Benedetto Brugia)
E così, proprio nell'anno in cui cade il Centenario del Futurismo, da lui ci siamo lasciati inconsapevolmente ispirare. Abbiamo realizzato (partendo da alcune improvvisazioni e dalla bozza dei  personaggi dell'opera) dei bozzetti per i costumi, disegnati dai nostri attori e rielaborati e successivamente realizzati da noi. Un lavoro lungo che voleva superare l'idea dei Buffon del Faust,     omologati dalla presenza di gobbe, per giungere all'elaborazione di costumi che fossero legati al percorso personale di ogni singolo attore. Un modo per incentivare la loro creatività  (e perché no,    'coccolarli' un po'). Uno spazio vuoto con pochi elementi da ribaltare ed utilizzare ora come pulpiti, navi, strade, panchine o vasche da bagno. E poi l'idea di coreografie, studiate e rielaborate da 'The band     wagon' con Fred Astaire e da 'The playhouse' di Buster Keaton. Balletti che spezzano la narrazione e l'arricchiscono, come nei musical.
Perché l'idea di una banda? E le musiche di Duke Ellington?
Semplice. Amiamo (Massimo di più) il Jazz! Insomma, una nuova sfida per i 'nostri' attori e per noi, uno spettacolo spudorato, dove una buona dose di improvvisazioni, condiranno il tutto. Uno spettacolo lungo, forse il più lungo del Gruppo Caryllon: una sfida anche per il pubblico.

Curriculum del Laboratorio/Gruppo Caryllon

2006 “Hamlet Carrillon” da W. Shakespeare (30 min.)
2007 “Si è sempre soli una notte di troppo” da S.Benni e S.Berkoff (90 min.)
2008 “Doc(11)or Faust” da C.Marlowe (105 min.)
2009 “Processo per l'ombra di un asino” da F.D"urrenmatt ( ... min.)

Per informazioni e prenotazioni: info@ygramul.net / 392-2683003 | 331-4703950
ingresso 3 Euro di Tessera (annuale) e 7 Euro il Biglietto
vedi il dettaglio
'abbonamenti'

 

lo sfarfallio di Ygramul

-- nella pagina dello sfarfallio potrete trovare altri movimenti del Gruppo al di fuori del Teatro

-- Qui di seguito le apparizioni fugaci in altre realtà artistiche

Il nostro Gruppo, così eclettico e stravagante, seguita ad avere sommovimenti in altri campi e in altri luoghi oltre al Teatro Ygramul, che in qualche modo protegge i nostri sforzi e raccoglie i frutti della Ricerca e dei Viaggi, ma serve da nido e da trampolino di lancio per coinvolgere sempre maggiori spazi cittadini. Da ora in poi su internet e su Teatrerie inseriremo questa piccola Rubrica con l’indicazione di alcuni tra i molti movimenti Ygramulleschi all’esterno del Teatro.

 

CONTATTARCI...
Se siete interessati agli Spazi Mostra all’interno del Teatro Ygramul contattate
Fiammetta (cell. 333/6070307) o Daniele (cell. 333/8028304)
Se desiderate proporci spettacoli, concerti o altri eventi da ospitare all’interno delle nostre Rassegne mensili, inviate il materiale a info@ygramul.net o contattate Massimo (cell.339/8524083)
Se avete bisogno di spazi per le vostre Prove o di organizzare Feste, Riunioni, Incontri, ecc. per l’affitto della Sale contattate Paolo (cell. 366/2032551)

 

 

 

festival di San Cleto


contatti esterni

  • Profilo Facebook di Ygramul Teatro 


  • No © 2005 / ygramul.net