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rassegna dedicata al cinema neorealista – omaggio a Dino Risi - dal 28 al 31 Agosto
giovedì 28 agosto / ore 21:00
Serata di Cocomero fresco e Arena ad Ygramul con la proiezione all’aperto del film “I Mostri” (1963) con Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman: è una satira graffiante della società italiana condotta su un registro eccessivo e con lampi di comicità surreale. Dino Risi con stile semplice, lineare ed essenziale racconta un’Italia piena di difetti e con poche virtù, immortala gli anni del boom e confeziona una galleria di mostri prodotta dal sonno della ragione.
venerdi 29 agosto / ore 21;00
Serata di Cocomero fresco e Arena ad Ygramul con la proiezione all’aperto del film “L’Ombrellone” , (1965) un’interessante critica alle vacanze dei ricchi, interpretato da Enrico Maria Salerno e Sandra Milo. Risi è ancora più cattivo che ne I mostri e dipinge con durezza la cafonaggine italiana fatta di voglie basse, vuoto morale e volgarità.
sabato 30 agosto / ore 21:00
Serata di Cocomero fresco e Arena ad Ygramul con la proiezione all’aperto del film “In Nome del Popolo Italiano” (1971) Il magistrato inquirente Bonifazi (Ugo Tognazzi) scopre che un imprenditore avido, disonesto e senza scrupoli, Renzo Santenocito (Vittorio Gassman) potrebbe essere implicato nella morte della giovane Silvana (Ely Galleani), una ragazza che spesso accompagnava persone ricche e facoltose a cene e festini per conto di una sedicente agenzia di pubbliche relazioni. Nasce presto una forte antipatia tra i due protagonisti e mentre Bonifazi si ostina a voler scoprire la colpevolezza dello spregiudicato Santenocito questi, con altrettanta ostinazione, cerca di crearsi un alibi per la sera del presunto omicidio di Silvana. Quando finalmente l'industriale riesce a costruirsi un falso alibi questo sarà abilmente distrutto dal volenteroso magistrato. Gli ultimi avvenimenti unitamente agli indizi già raccolti, saranno sufficienti ai giudici per dichiarare colpevole del delitto Santenocito e condannarlo alla prigione. Quando tutto sembra finito, Bonifazi viene casualmente a conoscenza dell'esistenza di un diario redatto dalla giovane defunta e ne sarà il primo lettore: la ragazza dichiara nelle ultime pagine che si sarebbe suicidata. Questa scoperta avviene negli istanti in cui la nazionale di calcio italiana vince un'importante partita contro l'Inghilterra. Tra le urla e gli atti di teppismo dei tifosi festanti il giudice Bonifazi intravede i peggiori comportamenti di quegli italiani cialtroni e disonesti ormai da lui identificati in Santenocito. Disgustato distruggerà, in nome del popolo italiano, la prova dell'innocenza dell'avversario, condannandolo così a scontare una giusta carcerazione, ma per un reato non commesso.
domenica 31 agosto / ore 21:00
Serata di Cocomero fresco e Arena ad Ygramul con la proiezione all’aperto del film “I Nuovi Mostri” (1977) è un film italiano in 14 episodi, per la regia di Dino Risi, Mario Monicelli ed Ettore Scola. È stato sceneggiato da Agenore Incrocci (Age), Ruggero Maccari, Giuseppe Moccia, Ettore Scola e Bernardino Zapponi.
EPISODI:
L'uccellino della Val Padana: l'impresario senza scrupoli Adriano (Ugo Tognazzi) costringe la moglie-cantante Fiorella (Orietta Berti) ad esibirsi senza voce, benché reduce da una rischiosa, quanto inutile, operazione alle corde vocali. L'uomo riesce nel proprio intento provocando un incidente domestico alla compagna, che si rompe le gambe, fornendo così un' "ottima" giustificazione alla sua poca voce. Come se non bastasse Adriano fornisce alla stampa una versione "eroica" dell'incidente, sostenendo che Fiorella si è infortunata salvando un bimbo che stava per essere investito da un'auto.
Con i saluti degli amici: il mafioso Salvatore rimane vittima di un agguato; quando gli prestano soccorso, nega spudoratamente di essere stato coinvolto nella sparatoria.
Tantum Ergo: di passaggio presso una borgata, un cardinale (Vittorio Gassman) improvvisa un "comizio" in una chiesa, calmando i parrocchiani aizzati da un prete contestatore.
Autostop: un viaggiatore di commercio (Eros Pagni), sposato con figli, dà un passaggio ad una giovane autostoppista (Ornella Muti); per resistere alle sue "avances", la ragazza finge di essere un'evasa: innervosito dallo scherzo, l'uomo la uccide. Probabilmente l'episodio è ispirato alla storia di Luciano Re Cecconi, che, avendo finto di essere un rapinatore, venne colpito a morte da un gioielliere.
Il sospetto: un brigadiere riceve dal suo commissario (Gassman) l'ordine di intrufolarsi in un gruppo di extraparlamentari sui quali sta indagando; durante una manifestazione, gli extraparlamentari vengono caricati dalla polizia e il brigadiere riconosce tra i poliziotti proprio il commissario e lo insulta spernacchiandogli in faccia.
First Aid: durante un "rendéz-vous", l'aristocratico clericale Giovan Maria Catalan Belmonte (Alberto Sordi) trova riverso per terra un uomo investito da un'automobile. Dopo aver girato per tre ospedali senza trovare un "pronto soccorso" disponibile, il nobile lascia il poveretto, ormai esanime, lì dove l'aveva trovato.
Mammina e mammone: due barboni, madre (Nerina Montagnani) e figlio (Tognazzi), vanno in giro per Roma: si sfamano come possono, prendono in giro i poliziotti, assistono ad uno spettacolo di marionette ed alla fine della giornata tornano nella loro desolante baracca, in mezzo ad un immodezzaio.
Cittadino esemplare: tornando a casa, un impiegato (Gassman) assiste all'accoltellamento di un individuo; mentre il poveretto agonizza sul marciapiede, l'impiegato mangia ingordamente spaghetti guardando uno show televisivo.
Pornodiva: in cambio di un lauto compenso, due genitori permettono alla loro figlioletta di recitare in un film porno.
Sequestro di persona cara: un pover'uomo (Gassman) fa un appello televisivo ai rapitori di sua moglie affinché chiamino a casa per comunicare l'entità del riscatto; appena la troupe-TV lascia la casa, l'uomo stacca i fili del telefono.
Come una regina: Franchino (Sordi) è costretto dalla moglie, che non vuole noie durante le vacanze estive, a spedire l'anziana madre in un ospizio.
Hostaria!: due camerieri omosessuali (Gassman e Tognazzi) litigano nella cucina di una trattoria rustica rovinando una cena che però, a detta dei commensali, risulterà buonissima.
Senza parole: un'hostess (Muti) viene sedotta da un terrorista mediorientale (Voyagis); prima che lei parta l'uomo le regala un mangianastri che esploderà in volo uccidendo tutti, lei compresa.
L'elogio funebre: un attore comico (Sordi), ormai in pensione, rende omaggio a modo suo ad un collega defunto, trasformando il funerale in un esilarante spettacolo di varietà.
mostra
“Ricerca Patafisica”
Percorso fotografico, illustrativo, dei molti e lunghi anni di ricerca compiuta da Ygramul su piu’livelli. Nell’installazione si mostrerà l’intelaiatura della ricerca con stile patafisico nel campo della Drammaturgia, nella Pedagogia con le scuole ed i Laboratori per adulti, nel Training Attoriale, nella creazione Scenografica/Costumistica, nell’Interpretazione degli attori/ci e nel suo abbraccio più ampio, la Regia. Può la Patafisica, nel suo disordine creativo, portare ad un’estetica narrativa unitaria?
Ingresso ad ogni serata
5 euro + tessera associativa annuale (3 euro)
Per informazioni e prenotazioni: info@ygramul.net
/ 331 4703950
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