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cartellone

rassegna di teatro e musica dal 24 al 31 maggio

sabato 24 maggio / ore 21:00

Vapci Vupci

ispirato a Karl Valentin
con Rita Superbi e Simona Sanzò

Spettacolo di Cabaret surreale esilarante demeziale dove si irride una società dove non c’è più un ordine al servizio dell’uomo ma uomini al servizio di un ordine.

È uno spettacolo divertente ispirato al comico bavarese Karl Valentin, popolarissimo in Germania negli anni Venti e Trenta per i suoi gustosissimi nonsense e i suoi sketch di cabaret surreali.
Rita Superbi interpreta il personaggio di Chichibio, un traballante e panciuto omino squinternato pieno di trovate sorprendenti e imprevedibili; Simona Sanzò è la “musicista in scena” che si trova trascinata, suo malgrado, in diverse situazioni “fuori copione”. Tra scene irresistibili, demenziali e assurde, accompagnate dalle musiche dal vivo eseguite dalle stesse attrici, anche il pubblico verrà coinvolto e sarà invitato a partecipare con il suo entusiasmo e il suo…gusto!

Programma
Inizio a sorpresa
Lettera all’amato
Chichibio è pronto e…buon appetito!
Il rilegatore Wanninger
La canzone della domenica
Dove sono i miei occhiali?
Il bravo musicista suona la polka
Il sogno
Il teatro dei giardinieri
Finale a sorpresa

domenica 25 maggio / ore 21:00

Dux in Scatola / autobiografia d'oltretomba di Mussolini Benito

[amnesiA vivacE / Rialto Sant'Ambrogio / Ubusettete]

uno spettacolo di e con Daniele Timpano  
drammaturgia, regia, interpretazione di Daniele Timpano
collaborazione artistica Valentina Cannizzaro e Gabriele Linari
foto di scena di Valerio Cruciani
organizzazione di Maria Rita Parisi

 

Nella nostra bella Italia, tra le due guerre, fioriva in Italia uno statista meraviglioso: Benito Mussolini. Facciamo uno sforzo d'immaginazione collettiva: fate conto che sia io.  Morto.  

Un attore - solo in scena con l'unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di "Mussolini Benito"- racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel '45 alla sepoltura nel cimitero di S.Cassiano di Predappio nel '57. Alle avventure post-mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani di testi letterarii del Ventennio (Marinetti, Gadda, Malaparte…), luoghi comuni sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti, nel tentativo di tracciare Il percorso di Mussolini nell'immaginario degli italiani, dagli anni del consenso a quelli della nostalgia. Spettacolo finalista del Premio Scenario 2005.

un ringraziamento particolare a Sara Dicorato

http://www.myspace.com/danieletimpano  

lunedi 26 maggio / ore 21:00

Mamole e Buli

[Teatro Ygramul]
di e con Monica Crotti, Massimo Cusato
testi: Giovanni Poli

La condizione della donna pubblica nella Venezia del '500 in uno spettacolo a quadri:

  • Introduzione dello Storico nello scenario della città di Venezia

  • Le mamole, prostitute di Venezia confinate al Borgo di Carampane, fuggono dai buli, i loro clienti e dai Signori della Notte, pronti a frustarle qualora non avessero rispettato il coprifuoco

  • Veronica Franco, prostituta d'alto borgo, denuncia le ingiurie di Maffio Venier, nobile veneziano, suo pretendente

  • Iniziazione della verginella: un episodio che si ispira alle leggi sulla prostituzione circa la corruzione di una giovanissima da parte della madre presso lo Stuer, barbiere ed estetista dell'epoca

  • Attacco di Veronica Franco alle madri che inducono le figlie a prostituirsi

  • Bule, innamorato della meretrice Marcolina, viene dissuaso dall'amico Bio, dall'aspettarla sotto casa

  • Marcolina confida all'amica Zuana di voler abbandonare il lavoro di meretrice per sposare Fracao

  • Bule, sotto casa di Marcolina si scontra con Fracao. Il sogno delle nozze di Marcolina viene infranto

  • Una notte di sofferenze e di ricordi di tre meretrici colpite dalla sifilide
  • martedi 27 maggio / ore 22:00

    Redstripes / concerto

    Bunzy batteria / Marcello basso / Santo voce / Redman chitarra ritmica / Shaggy chitarra solista / Daniele tastiere ed effetti vari / Federica e Fabiana cori

    Red Stripes nascono a Roma nel centro sociale occupato RICOMINCIO DAL FARO nel dicembre del 2001, grazie all'incontro di alcuni ragazzi con la passione per la musica Reggae e lo stesso messaggio di ribellione. La nostra prima esperienza ci porto' a suonare come gruppo spalla dei 24 Grana, in seguito con Radici nel Cemento, Chop Chop Band, Al Mukawama, Punkreas, Junior Delgado, Macka B ecc... ecc.... il grupo è composto da 8 elementi. Con il passare del tempo, la nostra esperienza ci portava a definire maggiormente il nostro stile sonoro, che potremmo definire: "Roots, Rock, Reggae"sicuramente influenzato dal piu' classico Reggae giamaicano rielaborato in chiave moderna e naturalmente rivisto con il nostro "style". Suonare dal vivo ci ha portato in molti centri sociali tra cui il Villaggio Globale, lo Spartaco, la Strada, e ovviamente il Faro dove viviamo e abbiamo vissuto tutta la nostra esperienza musicale. Nel 2003 Prince Faster (DJ di Radio Rock) e l'associazione Papillon ci hanno offerto la possibilità di tenere un concerto per i detenuti all'interno del carcere di Rebibbia (veramente emozionante ragazzi.... avevamo la pelle d'oca). Sempre per una radio, questa volta Radio Citta' Aperta, ci ha portato a suonare per il "Meeting internazionale della la pace e solidarieta' tra i popoli". Anche le battaglie antiproibizioniste ci hanno dato la possibilita' di esprimerci a gran voce alla manifestazione "Million Marijuana March" a favore della liberalizzazione della Ganja (cosa che ci interessa molto). Tutte queste esibizioni dal vivo hanno fatto si che la nostra Band crescesse e si affiatasse sempre piu' fino a concretizzare il tutto, registrando un Disco-Demo alla "Fattoria Sonora", studio molto noto nell' ambito del Reggae romano. Nel 2006 abbiamo partecipato al Rototomsunsplash vincendo il contest insieme ai sardi Train To Roots e suonato sul palco principale. Ora stiamo preparando un disco molto originale(From the Ghetto) che sarà presto in uscita!!! Bless You Red Stripes

    www.redstripes.it

    mercoledi 28 / ore 21:00

    Dio Fallito in Partenza

    scritto da Cecilia Nocella
    con Cecilia Nocella e Luigi Ciccaglione
    luci Sara Cangemi

    Uno spazio vuoto. Tre specchi che scendono dal soffitto. Una sedia in un angolo e una scatola, sotto uno degli specchi. Per il resto, il vuoto. Solo una donna con la testa infilata in un secchio.
    L’istinto di sopravvivenza rende fallimentare il tentativo suicida e lei è di nuovo sola, chiusa nella stanza della sua mente che cerca davvero di capire chi è e come è arrivata a infilarsi in questa situazione.
    In questo clima irreale e intimo, una voce diversa rompe la routine della ricerca del ricordo e così lei si ritrova come in transfert a ripetere brani, frasi “parole che non sono mie però le sento” e a non ricordarsi da dove vengano fuori: ma è chiaro che quello è il suo punto di partenza. “Se solo potessi uscire da qui, sono sicura che mi ricorderei tutto. E capirei perché mi sono chiusa qui”.
    La donna è quindi alla ricerca di un modo per ricordare, uscire fuori e ricominciare a vivere, distruggendo la parte della sua mente di cui è prigioniera.
    Durante il tempo della ricerca, durante il tempo dei ricordi che lentamente tornano a riaffiorare e a tracciare la strada da seguire, una figura, all’esterno, al di fuori dello spazio chiuso, le fa da contraltare: è un alter-ego, un doppio, il doppio che vince e che davvero è riuscito a rompere lo spazio e a uscire fuori, libero di danzare in uno spazio privo di costrizioni e di limiti. E a terra, in una pozza d’acqua, resta l’altra parte di noi, quella che non ce la fa perché “la paura appesantisce la mente” e è da quel peso che spesso restiamo schiacciati.

    Note di Regia
    Partendo dal testo di un attore-autore-scrittore che ammiro e venero, Davide Enia e il suo REMBO', è nato un dialogo allo specchio con me e contro di me: con i miei spettri, le mie paure, i miei ricordi. Un momento privato che deve diventare pubblico per sconfiggere delle paure.
    Sul palco, ricompongo me stessa e l'immagine che ho di me come davanti ad un
    puzzle: e come davanti ad un puzzle, una volta finito, non resta che distruggerlo, per ricominciare ancora.
    Sono io che mi sento come dio fallito in partenza, e il teatro mi ha portato a pormi LA domanda: perché ho scelto questo mestiere e perché ho così paura di mettermi in gioco? La risposta che arriva è l'incognita dell'esito della sfida: con me e contro di me.
    Grazie a Davide Enia, motore della mia rivoluzione.

    giovedi 29 maggio / ore 21:00

    Cerchio + Croce

    [Teatro Ygramul]
    di e con Chiara Visca
    scenografie Fiammetta Mandich

    Liberamente tratto da un poema radiofonico di Sylvia Plath, uno studio sul femminile e sul cruciale momento in cui si genera un'altra vita. Donne diverse, destini diversi nel corpo di un'unica attrice. Il cerchio della vite la croce di una cicatrice.

    venerdi 30 maggio / ore 21:00

    Festival di San Cleto

    Per il secondo anno, il Teatro Ygramul è onorato di poter ospitare il Festival di S Cleto; dopo i clamori suscitati lo scorso anno e l'abdicazione del Pippo nazionale, Paolo Parente presenterà una serata delirante, tra ospiti più o meno illustri in performances straordinarie, una serata in cui il sogno si realizza:  la luce della ribalta brillerà su ciascuno dei presenti, la monotonia del quotidiano apparirà inutile chimera. Paolo Parente ci condurrà nel magico mondo di un festival che è già storia.

    Per esibirsi al Festival di San Cleto scrivere alla direzione artistica pape@ygramul.net

    sabato 31 maggio / ore 18:00 [ingresso 3 euro + tessera]

    Risveglio in una notte di mezza estate ovvero commedia di sorrisi, disegni, urla e vite sognanti.

    [Laboratorio C.I.M. - CiònonostanteIoMidiverto]

    Liberamente ispirato all'opera di William Shakespeare. Il laboratorio C.I.M. (ciònonostanteiomidiverto), al suo settimo spettacolo patafisico, con l'ausilio del Teatro Ygramul e la conduzione di Vania Castelfranchi, quest'anno si cimenta con il teatro elisabettiano, in un "sogno" cantato, danzato, musicato e narrato dai partecipanti con l'indispensabile appoggio della Usl del IX municipio e degli aiuto registi: Maria Sedda, Piera Notarantonio, Federico Moschetti, Sara Sebastiani, Emanuela Rossi. Partecipate al sogno, per non temere più il risveglio!

     

     

     

    Ingresso ad ogni serata 5 euro + tessera associativa annuale (3 euro)
    Per informazioni e prenotazioni: info@ygramul.net / 331 4703950


     

    illustrazione di Fiammetta Mandich

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