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rassegna dal 25 al 30 marzo
martedì 25 marzo/ ore 21:00
Faber / poesia e musica
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Tributo a Fabrizio De Andrè
con
Antonio Sanna voce e chitarra
Ludovico Versino tastiere e voce
Simone Quarantini percussioni
Fabio Ponta basso
Francesco Sechi voce narrante |
De André cantautore, De André poeta, De André
che ormai a pieno titolo può far parte della letteratura italiana
del novecento.
Uno spettacolo più che un semplice concerto, nel quale i brani
sono affiancati da poesie di Cohen e di Ferlinghetti e da
testi dello stesso De André recitati per quel che sono: poesie.
Cantare le sue canzoni è sempre un modo per ritrovarsi, con
sé stessi e con gli altri.
mercoledì 26 marzo e giovedi 27 / ore 21;00
Il Piccione
[Teatro Ygramul / Animalonga Amatoriabile]
liberissimamente tratto da Patrick Suskind
presentazione di uno studio, di e con Simone Di Pascasio
illustrazione e controllo Piccione Daniele
Pittacci
fonica e luci Massimo Cusato Monica Crotti
“Esistono delle soglie dentro e fuori
di noi che chiedono di essere attraversate.
Esistono luoghi dell’anima che vanno recuperati.
Ci sono incontri/scontri nelle vita inevitabili,
ai quali non puoi fuggire.”
In un unico giorno le certezze di Jonathan
Noel vengono frantumate; l’incrollabile monotona sicurezza
della sua esistenza viene messa in pericolo da un piccione.
Il quotidiano viene spezzato. L’inaspettato si manifesta,
il dubbio viene instillato; scatenando una reazione a catena
di pensieri funesti ed eventi grotteschi che si allargheranno
a macchia d’olio su tutta la sua vita.
Il viaggio nel pozzo comincia...
venerdì 28 marzo / ore 21:00
Ma chi me lo ha fatto fare a sposare il principe azzurro
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[TPA / Teatro Piccolo L'Aquila]
di e con Rosanna Narducci
regia Antonello Santarelli
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E se cercassimo d’immaginare com’è andata
fra Cenerentola e Il Principe Azzurro vent’anni dopo il loro
“... e vissero felici e contenti”? Da qui ne scaturisce un’esilarante
storia in cui, la nostra Cenerentola, nel tentativo di recarsi
alla festa di compleanno della sorellastra finisce in una
trappola tesale dalla cattiva matrigna, che ancora non riesce
a ingoiare il rospo del mancato matrimonio fra una delle sue
figlie adorate e lo splendido principe azzurro che, nel frattempo,
è però diventato un buzzurro giocatore d’azzardo, grassoccello
e pelato.
Rosanna è riuscita a costruire uno spendido intreccio, fatto
di ribaltamenti di ruoli, insalate di fiabe e conclusioni
surreali che hanno tutte il tema comune della disillusione.
Chi di noi non ha sognato la sua Cenerentola o il suo Principe
Azzurro e poi, andando avanti negli anni, si è scontrato con
la quotidianità, che fa diventare tutto meno entusiasmante?
Questo, l’autrice, è riuscita a renderlo divertente, grottesco
e, raccontandoci altro, ci racconta come la vita ci cambi
e, a volte, i nostri sogni diventino altro da quello che immaginavamo.
sabato 29 marzo
/ ore18:00
Mondo Fiaba
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[Ygramul LeMilleMolte]
con Monica Crotti, Massimo
Cusato, Paolo Parente, Antonio Sinisi, Aida Talliente
/ musica dal vivo: Daniele
Pittacci / regia patafisica:
Vania Castelfranchi
Spettacolo per bambini/e e adulti costruito
sulla narrazione di fiabe e storie provenienti da quattro
differenti terre del mondo: favole africane, racconti
dal sud del Brasile, leggende dell'Amazzonia e canti
e storie balinesi. La narrazione viene giocata con il
pubblico in un'interazione continua, alternata da musiche,
danze, immagini e oggetti dei popoli Guaranì Kaiowà,
Saterè Mawè, Chewa e Yaho e le maschere di Bali.
www.ygramul.net
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/ ore 21:00
Come Erravamo
con Stefania Rosso, Elisa Cera
musica dal vivo Giovanni Zangrillo –
pianoforte, Adriano Amicuzi - sassofono
immagini Danilo Piccioni
testo Paladino Sghembo
Nacqui fascista, figlio di fascisti, nipote
di un gerarchetto, poeta marinettiano.
Ad anni 21, Tommy mi disse: “Quando parli tu mi sembra
di sentire Marx, Engels, Lenin…ma, me fai capì perché te leggi
er Messaggero?”. Diventai rosso e, con spavento, mormorai:
“Mah…se vede…che sarooo…”. Poi, in un mezzo strillo: “…DE
SINISTRAAA!!!” e prorompemmo in un abbraccio a passo
di danza. Feci in tempo (era la prima volta) a votare comunista,
ora che avevo dichiarato la mia nuova fede, ma ero consapevole
che, per tutta la vita, mi sarei portato appresso il fascista
che mi viveva dentro…e mi accorsi, frequentando i Compagni,
di quanto in molti di loro alloggiasse un fascista inconsapevole.
Mi resi così conto che fascismo è “essere”, comunismo è “divenire”:
essere comunista per me, da allora, significa “essere ogni
giorno un tantino meno fascista”. Il mio cammino di artista,
se artista poi sono, fu, di conseguenza, un mio frequente
inciampare nelle contraddizioni di chi crede e spera che affermare
di essere comunista significhi di per sé esserlo per davvero.
La mia attesa e speranza di un ’68 sta in queste canzoni e
in questi testi mascherati da cabaret, che furono scritti
negli anni tra il ’64 e il ’68: anno in cui ebbe inizio “la
Rivoluzione”, che volevamo fare…ma solo se c’era IRENE, a
fare il tifo per noi!
domenica 30 marzo
/ ore 16:00
III Laboratorio sul Gioco di Ruolo
Terzo incontro per un percorso, che si protrarrà
nell'arco di vari mesi al Teatro Ygramul, incentrato sullo
studio dei Giochi di Ruolo. Negli incontri si svilupperanno
dibattiti teorici sulla Pedagogia Ludica, sulla Storia del
Gioco di Ruolo e di Narrazione, e lezioni sulle metodologie
di Gioco e la loro pot6enzialita' creativa e d'interconnessione
con Cinema, Musica e Teatro. Inoltre prenderanno vita Partite
e Campagne di Gioco di Narrazione che compenseranno l'aspetto
teorico del Percorso, sperimentando al tavolo le diverse tematichre
sviluppate in Conferenza e producendo, ad ogni incontro, un
Reale Gruppo Laboratoriale che sviluppi gli aspetti cinematografici,
teatrali e pedagogici del GdR e del GdN. Nasceranno dai vari
incontri bozze di Scenegiatura, spunti per Training teatrali,
soggetti per la scrittura, ecc... materiali di opera comune
a disposizione della Creativita' del Laboratorio.
/ ore 21:00
Cerchio + Croce
[Teatro Ygramul]
di e con Chiara Visca
scenografie Fiammetta Mandich
Liberamente tratto da un poema radiofonico
di Sylvia Plath, uno studio sul femminile e sul cruciale momento
in cui si genera un'altra vita. Donne diverse, destini diversi
nel corpo di un'unica attrice. Il cerchio della vite la croce
di una cicatrice.
Ingresso ad ogni serata
5 euro + tessera associativa annuale (3 euro)
Per informazioni e prenotazioni: info@ygramul.net
/ 331 4703950
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