L’ARTE DI LEGGERE AD ALTA VOCE
di Vania · 21/11/2023
e la Marcos Academy presentano…
L’ARTE DI LEGGERE AD ALTA VOCE
LABORATORIO DAL VIVO
Sabato 2 e domenica 3 dicembre 2023 a Milano
A cura di Vania Castelfranchi, regista, attore e creatore di giochi di narrazione diplomato all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico di Roma
La voce è una risorsa fondamentale, unica per ciascuno di noi.
Un ponte fra interno ed esterno, una sintesi fra corpo, pensiero, intenzione.
Conoscerla, apprezzarla, utilizzarla nel migliore dei modi è insieme bello e utile.
L’obiettivo del laboratorio L’arte di leggere ad alta voce sarà quello di sviluppare, attraverso il gioco e la sperimentazione, tecniche del ‘metodo mimesico’ di Orazio Costa per trasformare il suono in emozioni. Questa guida di esercizi condurrà ogni allievo ad una strumentazione artistica e musicale ampia e variegata, ma soprattutto alla scoperta e alla valorizzazione del punto di vista personale, la propria specificità vocale; elementi questi che permettono di costruire le giuste scelte interpretative nell’affrontare una lettura ad alta voce e donano all’ascoltatore lo stimolo di abbandonarsi al viaggio all’interno dell’ascolto, entrando in un mondo di suoni e narrazioni, lasciandosi portare verso una ‘sospensione dell’incredulità’ aristotelica.
Il percorso è accessibile ad ogni livello di esperienza e non richiede alcuna formazione specialistica.
PROGRAMMA
Quattro autori, quattro mondi, mille voci
Come i dorsi dei libri pubblicati negli ultimi due anni, la palette dei colori di Marcos y Marcos è estremamente varia, presenta molte sfumature. Per questo, abbiamo pensato di scegliere autori, romanzi, brani che si prestino a interpretazioni molto diverse fra loro: come le nostre voci, il nostro temperamento, il nostro modo di coglierne i diversi aspetti.
Ecco i quattro romanzi che abbiamo scelto per voi:
William Goldman, La principessa sposa
William Saroyan, La commedia umana
Boris Vian, La schiuma dei giorni
Edgar Hilsenrath, Il nazista & il barbiere
Prima del corso, vi invieremo alcuni brani tratti dai romanzi prescelti.
Prima giornata
sabato 2 dicembre, ore 10:00 – 17:00
I tema: A che pro sollevare le montagne quando è così semplice oltrepassarle?
L’affabulazione (intesa alla maniera di Pier Paolo Pasolini) e la sospensione della incredulità di Aristotele. Elementi di base e obiettivi per generare nell’ascoltatore queste due dinamiche musicali e immaginifiche, per rendere ogni lettura un’esperienza viva.
II tema: Quello che mi interessa non è la felicità di tutti gli uomini, è quella di ciascuno di loro
La singolarità degli elementi di interpretazione, lo studio di ciascuno di essi come strumenti musicali e colori recitativi differenti. Si affronterà l’elemento del FUOCO (come punto di partenza creativo e scintilla del sé e della parola) secondo le tecniche interpretative di Orazio Costa, ma anche lo schema di narrazione appreso dal regista con il suo maestro Andrea Camilleri.
III tema: ‘Ma lei cosa fa nella vita?’ – ‘Imparo delle cose’
Seguirà lo sviluppo e la ricerca sugli strumenti singoli della voce entrando nell’universo liquido dell’ACQUA e le sue molteplici vite. In questo viaggio si toccherà anche il canto tuvano e le sonorità armoniche della Mongolia.
Seconda giornata
domenica 3 dicembre, ore 10:00 – 17:00
IV tema: La storia è interamente vera, perché io me la sono inventata da capo a piedi
Viaggio nel mondo sonoro dell’ARIA, con i concetti dei voli pindarici e soprattutto la giocosità della Patafisica di Alfred Jarry. Per questo ampio tema e per le molteplici strumentazioni dell’aria, oggetto fondante e basilare della voce, sua anima e forma pura, si spazierà nell’universo ludico vasto che toccherà moltissime forme di narrazione orale.
V tema: L’attesa è un preludio suonato in tono minore
Il percorso entrerà nelle profondità dell’elemento TERRA, con la scoperta di quella rumoristica e varietà dello strumento musicale organico con i divertissement di John Cage e di Frank Zappa.
VI tema: Dunque dire idiozie, oggi, quando tutti riflettono profondamente, rimane il solo mezzo per provare la propria libertà e indipendenza di pensiero
Si chiude con questo tema il ciclo di strumenti sui colori degli elementi naturali della voce, viaggiando verso quell’irrazionale e magico luogo spirituale del suono ETEREO, utilissimo alla narrazione perché reale arma contro il Tempo. Si utilizzeranno strumenti appresi nelle sonorità degli sciamani brasiliani.
VII tema: Chi c’è di più solo di un ereo?
Incontro che nascerà lungo il lavoro da tutti i contributi, le domande, lo sviluppo delle specificità personali dei vari partecipanti al gruppo e sarà mirato alle singole presenze, portando un training personale, specializzato e legato al momento, all’esperienza concreta e alla partecipazione collettiva a questo evento. Questo segue la metodologia del regista Vania Castelfranchi dell’EsoTeatro.