“LA SCELTA MUTA LE COSE” – Le Maschere alla Ricerca dell’Ottimismo
VENERDì 25 GIUGNO, ORE 18.00
BIBLIOTECA LAURENTINA. CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE
Piazzale Elsa Morante, 16 Roma Eur
Il progetto La scelta muta le cose, con la direzione artistica di Emilio Genazzini, realizzato da Abraxa Teatro con il sostegno del Municipio Roma IX Eur e in collaborazione con Biblioteche di Roma propone venerdì 25 giugno all’arena estiva della Biblioteca Laurentina. Centro Culturale Elsa Morante un festival/spettacolo a cura delle compagnie: Ygramul, TradirEfare Teatro, Circomare Teatro, La Bottega dei Comici con un sottotitolo che celebra il ritorno in scena: Le maschere alla ricerca dell’ottimismo.
Il progetto riunisce quattro gruppi teatrali tra i più qualificati di Roma e dintorni nella conoscenza e pratica della Commedia dell’Arte, per chiedere loro di realizzare un seminario informativo e un’importante messa in scena, composta da quattro spettacoli, per spaziare nei tanti temi che la Commedia dell’Arte può abbracciare, compreso l’uso della contemporaneità delle maschere. Il confronto con le maschere e in particolare con quelle della Commedia dell’Arte è illuminante e formativo sia per un attore che per uno spettatore. Le maschere, strumenti di antiche e più moderne tradizioni, possono dialogare con la contemporaneità e, parlando a tutti, mostrare prepotentemente la vita che le anima e con questa vitalità attrarre un pubblico vasto ed eterogeneo. I gruppi presenti sono anche gli organizzatori del Festival Come D’Arte, arrivato alla IX edizione, manifestazione che ha, come sua finalità principale, approfondire la Commedia dell’Arte in tutte le sue componenti spettacolari, performative, pedagogiche e culturali.
Questa iniziativa è stata configurata come un festival perché racchiude lo svolgersi di ben 4 spettacoli, con elementi differenti e caratterizzanti della Commedia dell’Arte, ma è allo stesso tempo un’unica messinscena perché trova una cornice drammaturgica d’eccezione nei libri del Candido di Voltaire. Le vicende si spostano nel Tempo, nelle molte e diverse epoche ed estetiche della Commedia dell’Arte, mantenendo un filo drammaturgico comune. La giornata prevede anche un workshop che approfondisce tecniche e maschere della Commedia.
Dopo il prologo, a cura della compagnia Ygramul che ci introduce nel mondo del Candido di Voltaire e che chiuderà anche lo spettacolo con un epilogo, con il Primo Libro, il lavoro della Compagnia TradirEfare Teatro abita la Commedia dell’Arte del ‘600, quella storica dei baracconi itineranti, delle famiglie di maschere coese e forti nella nascita del mestiere dell’Attore, nel vero stile del Carnevale; con il Secondo Tomo, Circomare Teatro si lancia verso la modernità, con un uso brechtiano e biomeccanico delle Maschere, per realizzare una performance di denuncia, di informazione e di scandalo, e di gestualità contemporanee anche legate alle maschere della tradizione del centro-sud; infine con La Bottega dei Comici ed il Terzo Libro si torna di nuovo indietro nel tempo in uno spazio intermedio e di compromesso tra il passato (e l’origine delle Maschere) e il Futuro (e la loro contemporaneità). Lì si tocca la purezza dello stile ottocentesco, nel momento di passaggio tra l’Arte della Commedia di Goldoni e la Commedia dell’Arte dei saltimbanchi e artisti di strada.
Questo progetto di festival celebra la commedia dell’arte anche con un workshop dimostrativo, teorico pratico e interattivo che avrà uno specifico valore culturale perché consisterà in un viaggio breve ma emozionante e interessante sulle caratteristiche delle principali maschere della Commedia dell’Arte e sulle possibilità di uso delle specifiche tecniche.
Biblioteca Laurentina Centro Elsa Morante
Piazzale Elsa Morante
Venerdì 25 giugno dalle 18.00
Ingresso libero
Informazioni e prenotazioni
abraxateatro@abraxa.it 3404954566
Programma
25 giugno 2021 – Dalle ore 18:00 alle 19:30
LE ANIME DELLA COMMEDIA DELL’ARTE
Seminario/incontro conoscitivo sulla Commedia dell’Arte
I rappresentanti dei quattro gruppi teatrali, come già sopra descritto, si alterneranno per spiegare e dimostrare praticamente le caratteristiche di alcune maschere della Commedia e delle tecniche per costruire scene con potenzialità di uso delle tecniche stesse in modalità completamente differenti. Un workshop per attrarre un pubblico nuovo, voglioso di assistere, di ascoltare e di sperimentare argomenti trattati con originalità, qualità e passione.
Dalle ore 20:00 alle 22:00
LA SCELTA MUTA LE COSE
Le maschere alla ricerca dell’ottimismo
Festival/Spettacolo a cura delle compagnie: Ygramul, TradirEfare Teatro, Circomare Teatro, La Bottega dei Comici
Prologo a cura della Compagnia Ygramul
La ricerca dell’ottimismo
In un futuro indefinibile, in un luogo imprecisato, in un mondo apocalittico e disastrato, tre buffi Monaci viaggiano alla ricerca di un perduto ed oramai mitico ‘ottimismo’ che, a loro parere potrebbe salvare il pianeta alla deriva. Per far rinascere questa filosofia di vita cercano la tomba dell’ultimo grande portavoce, CANDIDU, e lì leggere i Diari di questo maestro di vita. I monaci trovano la tomba, il luogo sacro ove il Candidu si lasciò morire ed ogni monaco legge uno dei suoi Diari…
Drammaturgia originale ispirata al Candido di Voltaire, con oggetti e scene di Domenico Latronico, regia e drammaturgia di Vania Castelfranchi, interpretato da Valentina Conti, Valentina Greco e Gabriele Tacchi.
Il I° Libro – Tomo della ‘Guerra’ a cura della Compagnia TradirEfare
Don Quixote – A spasso per la Mancha
Liberamente ispirato al Don Chisciotte di M. de Cervantes
Uno strano Don Quixote parte insieme al suo fidato Sancho per un viaggio picaresco e avventuroso, attraverso paesaggi surreali e improbabili personaggi, che gli insegneranno più di quello che credeva possibile. Fino a trasformare i suoi ideali, e alla fine anche lui stesso. Cos’è, oggi, la follia? Quali sono gli schemi ricorrenti in un sistema sociale profondamente destabilizzato nei suoi equilibri fondanti? E quali “ideali” sono da perseguire (e quali invece da rifuggire) per rimanere nel solco di una condizione accettabile dalla società e dai nostri pari? Fra un idealismo necessario e un materialismo superfluo, da sempre siamo chiamati a scegliere la maschera da indossare nelle nostre vite quotidiane, e la scelta, spesso, è più difficile di quello che pensiamo.
Attraverso l’ironia e la satira degli archetipi della Commedia dell’Arte e le trovate sceniche del teatro di strada più tradizionale, si partirà per un viaggio rocambolesco. Un rovesciamento di ruoli e punti di vista, alla scoperta di un eroe fuori tempo che cerca il proprio posto nel mondo e di un servo cinico che scopre di essere chi non credeva possibile.
Maschere, musica e teatro incontrano una delle storie più amate della letteratura mondiale.
Scritto e diretto da Federico Moschetti, interpretato da Valentina Conti e Federico Moschetti.
II° Libro – Tomo del Sapere a cura della Compagnia Circomare Teatro
Tg Revolution
Tg Revolution è un telegiornale condotto e interamente raccontato dalle maschere della Commedia dell’Arte contemporanea di Circomare Teatro. I presentatori si alternano a inviati speciali e a servizi in diretta dove le maschere raccontano i fatti del giorno e la società in cui viviamo. Così prende vita un fantastico mondo della politica dove troviamo Pantalone discutere con Balanzone sul numero dei parlamentari o un allegorico mondo della scuola dove i bidelli Brighella e Colombina se la vedono con il Magnifico loro preside in merito alla gestione delle scuole in fase Covid.
Anche le maschere stesse subiscono questo processo di modernizzazione e contestualizzazione alla società moderna e cambiano leggermente nome o attività. Ad esempio Arlecchino sarà l’immigrato Abdulino appena sbarcato e Meo Patacca un madonnaro nel centro di Roma inviato speciale per svelare gli intrighi di Montecitorio.
Le maschere di Circomare Teatro così come fecero i giullari e i commedianti dell’arte nei secoli passati si fanno portavoce delle notizie fresche del giorno provenienti dall’Italia e dal Mondo con la freschezza gioviale della Commedia dell’Arte per dar voce alle proteste e alle rivendicazioni di chi sogna un diverso mondo possibile.
Questo spettacolo è ogni giorno diverso perché basato su fatti e notizie che vengono utilizzati dai comici come contenitori dove mettere i propri lazzi e personaggi rodati da anni ossia il loro repertorio di partiture; in questo modo rivive l’improvvisazione strutturata dei comici dell’Arte che non era vera improvvisazione ma sapiente riutilizzo di partiture da repertorio.
Scritto, diretto e interpretato da Alessandra Cappuccini e Mario Umberto Carosi.
Il III° Libro – Tomo della Schiavitù a cura della Compagnia La Bottega dei Comici
Le Fatiche di Pedrolino – precario a tempo determinato
La maschera di Pedrolino diventa l’occasione per interrogarci su uno dei miti (costituenti) della società occidentale: il lavoro, come elemento fondante dell’identità e della dignità umana.
Pedrolino è il personaggio che fa del lavoro, della fatica e del non risparmiarsi il proprio carattere distintivo; sembra essere dunque l’archetipo di riferimento ideale per far emergere una serie di contraddizioni vitali e di domande su cosa significhi oggi avercela o non avercela l’occupazione, e quanto essa incida sulla sensazione propriocettiva di utilità individuale e sociale, del realizzare o meno il proprio scopo. L’incontro.
Un operaio disoccupato si trova in una discarica. Si tratta di un essere umano che ha cercato il proprio posto nella società e che dopo vari infruttuosi tentativi, dopo mille assunzioni e licenziamenti che hanno fatto del precariato la sua paradossale condizione stabile, si vede negato questo diritto elementare.
È il rovescio della medaglia: dietro la facciata di una società “ricca” e opulenta ci stanno il rifiuto e le porte chiuse in nome di un’immobilità che cerca così di nascondere le proprie paure. È in gioco dunque non solo il crisma di rispettabilità che si attribuisce a coloro che un lavoro ce l’hanno ma la stessa riconoscibilità, la definizione di essere umano.
A questo punto l’operaio incontra la maschera di Pedrolino (o viceversa?) e dà vita ad una serie di esperienze reali o immaginarie, di lavori che si mescolano ai sogni e alle tante aspirazioni lungo un percorso in cui la tradizione di Commedia si contamina con le tensioni del presente, svelando quanto nella precarietà di oggi come ai tempi di Pedrolino, ingenuità e purezza convivono con sfruttamento e schiavitù.
Scritto da Gabriele Guarino e Claudio De Maglio, regia di Claudio De Maglio, interpretato da Gabriele Guarino.
Epilogo a cura del Gruppo Ygramul
I Monaci, avendo ascoltato e vissuto le 3 storie del Candido capiscono che per far vivere la bontà e la giustezza dell’ottimismo servono 5 antiche e sagge regole tratte dal buddhismo:
Corretto Vedere – Corretto Pensare – Corretto Parlare – Corretto Agire
che portano al Corretto Vivere
Questo farà rinascere l’Ottimismo!